lunedì 8 novembre 2010

Ross Lovegrove
Designer di fama internazionale, da anni affronta il tema della sostenibilità nel campo del design e parlerà della sua esperienza e delle sue modalità progettuali nell’ambito della lecture di sabato 20 marzo. Il lavoro di Ross Lovegrove è universalmente riconosciuto come all’avanguardia nello stimolare un cambiamento profondo nella fisicità del nostro mondo a tre dimensioni. Ispirati dalle logiche e dalla bellezza della natura, i suoi oggetti racchiudono perfettamente la triade composta da tecnologia, scienza dei materiali e intelligenza delle forme organiche, creando quella che molti industriali ormai definiscono come la nuova espressione estetica del ventunesimo secolo. Nei suoi progetti ritroviamo sempre un approccio profondamente umano e pieno di inventiva. I pezzi di Lovegrove sono proiezione di ottimismo e di un’innovativa vitalità, siano essi fotocamere, automobili, treni, aerei, architetture.
Il Comune di Milano ha creato MIND con Triennale Design Museum, Adi e 11 tra le più importanti scuole di design milanesi. MIND è il primo “network del design” e ha l’obiettivo di attuare una forte iniziativa di supporto, di formazione e di promozione del design. Prevede l’avvio a livello nazionale ed internazionale di un ampio progetto di alta formazione coordinato da Alintec in grado di attirare a Milano, ogni anno, i migliori giovani creativi di tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere e stimolare un forte innalzamento qualitativo di master di eccellenza erogati dalle migliori scuole milanesi nelle varie discipline nelle quali si articola il Design.

Biografia

Ross Lovegrove è nato nel 1958 a Cardiff, Galles. Laureato al Politecnico di Manchester in disegno industriale nel 1980. Master in Design al Royal College of Art di Londra nel 1983. Nei primi anni ottanta ha lavorato come designer per Frog Design nella Germania Est, con progetti come Walkman per Sony e computer per Apple. Si sposta successivamente a Parigi come consulente per Knoll International, progettando il famoso sistema d’ufficio Alessandri. È stato scelto per fare parte dell’Atelier de Nimes con Jean Nouvel e Philippe Starck, fornendo consulenze a marchi come Cacharel, Louis Vuitton, Hermes e Dupont. Tornato a Londra nel 1986 ha completato progetti per: Airbus Industries, Kartell, Ceccotti, Cappellini, Idee, Moroso, Luceplan, Driade, Peugeot, Apple Computers, Issey Miyake, Vitra,Motorola,Biomega, LVMH,Yamagiwa Corporation, Tag Heuer, Hackman, Alias, Herman Miller, Artemide, Japan Airlines e Toyo Ito Architects in Giappone. Vincitore di numerosi premi internazionali, i suoi lavori sono stati pubblicati su numerose riviste ed esposti nei principali musei di tutto il mondo, come Museum of Modern Art di New York, the Guggenheim Museum NY, Axis Centre Giappone, Centre Pompidou, Parigi e Design Museum, Londra, dove, nel 1993, ha curato la sua prima mostra permanente.


DNA Staircase, Ross Lovegrove, 2003.